PITTI tra i cognomi degli aretini residenti
nel comune si colloca al 307° posto con 56 occorrenze. L’origine è piuttosto
incerta: potrebbe derivare dalla pluralizzazione di pitto = dipinto, divenuto nome o soprannome in relazione al
mestiere, come attestato ad Arezzo da un documento del 715, ma potrebbe essere
anche germanica, come si riscontra in carte longobarde dell’VIII° secolo, o
ancora potrebbe essere un soprannome da pito
= voce dialettale per tacchino. È diffuso in molte regioni italiane con
massima frequenza in Sicilia con 89 famiglie portatrici. Seguono Toscana con 81
distribuite nelle province di Arezzo 31
(comuni di Arezzo 21, Bucine 4, Anghiari, Pergine Valdarno, Castelfranco di
Sopra, Cortona, Montevarchi e Capolona 1), Pisa 25, Firenze 11, Siena 9, Livorno
4, Grosseto 1. Seguono Lazio con 34, Piemonte 26, Lombardia 19,
Emilia-Romagna 6, Calabria 5, Umbria e Puglia 2, Sardegna, Campania e Liguria 1
con circa 267 famiglie Pitti in Italia. L’Araldica dà la famiglia originaria di
Semifonte (FI), trasferitasi a Firenze dove fece parte della nobiltà ed ebbe
molte volte Priori e Gonfalonieri.
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